Non profit

Acquisti in tv, cosa fare se vi rifilano un “pacco”

Quando si può esercitare il diritto di recesso

di Rosanna Schirer

Sul n. 47 di Vita ho letto del lettore che chiedeva di restituire la merce, avvalendosi del diritto di ripensamento per l?acquisto effettuato in negozio. La risposta diceva che la legge vale solo per le vendite fuori dai locali commerciali. Come è capitato a me, guardando la tv. La proposta era allettante: un servizio di piatti per 12 a un prezzo stracciato. Ho telefonato e dopo pochi giorni mi è arrivato un pacco. Ho dovuto pagare subito senza avere tempo di guardare il contenuto. Sembravano porcellane e cristalli: si sono rivelati cocci e mancavano addirittura alcuni pezzi. Sulla bolla d?accompagnamento non è indicata la possibilità di esercitare il diritto di recesso. Posso riottenere i soldi spesi?
Giuseppe T. Savona

Tanti lettori scrivono per segnalare casi analoghi al suo e vale la pena parlarne: le vendite fuori dai locali commerciali aumentano sempre più. L?occasione sembra vantaggiosa e si è indotti a provare questa forma d?acquisto ?standosene comodamente seduti in casa propria?. Il rovescio della medaglia è esattamente quello che è succesaso al lettore. La merce non piace o è priva delle qualità promesse con enfasi dal venditore. Che fare? Bisogna scrivere una raccomandata con ricevuta di ritorno alla società che ha venduto il prodotto, specificando l?intenzione ad avvalersi del D. lgs. del 15/1/1992, n.50 sul diritto di ripensamento. Chiedere la restituzione del denaro e provvedere alla spedizione (a proprie spese) della merce consegnata. È essenziale rispettare i termini di legge: 7 giorni dal ricevimento della merce, che diventano 60 se al consumatore non è stata data adeguata informazione sul suo diritto di ripensamento: come nel caso del lettore se manca qualsiasi riferimento a tale possibilità o non sono spiegate le modalità (uso della raccomandata, indirizzo previsto,ecc.) per esercitarlo. Il venditore è tenuto a restituire i soldi entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione e della merce. Dal rimborso possono essere escluse le spese accessorie da lui sostenute a patto che risultino dal contrato (dalla nota d?ordine o altri documenti in vostro possesso). Se il denaro non viene restituito entro i termini previsti, il venditore è passibile di una multa fino a 10 milioni di lire. È il caso di segnalarlo alle Autorità competenti (Polizia e Carabinieri) e all?ufficio provinciale dell?industria, del commercio e dell?artigianato (Upica) della provincia in cui ha sede la società venditrice.

a cura di M. Persotti

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